E’ una mattinata scura e la slitta è pesante, la strada scivolosa e bisogna essere prudenti. Ad un tratto nonno Olaf sente un leggero rumore provenire da sotto i rami degli alberi.
<< Sono gli gnomi!>> sussurra Olga. <<Buongiorno!>> dice allegro nonno Olaf ai piccoli abitanti della foresta.
Nonno Olaf ferma la slitta in una piccola radura: è la radura dei giovani abeti. E’ proprio là che nascono e crescono gli abeti.
Erik rimane incantato di fronte ad un piccolo, splendido abete, foltissimo di rami e di aghi.
<<Nonno, nonno! Esclama il bimbo. –Eccolo qui il nostro abete! Dai, nonno, taglialo e portiamolo via con noi!>>.
Il nonno alza l’ascia affilata pronta a colpire….
<<Santa polenta! Ma che succede?>> esclama all’improvviso nonno Olaf. Uno gnomo è apparso all’improvviso, gettandosi sulla sua ascia per strappargliela di mano. Un altro si avventa addosso ai due bimbi….che cadono sulla neve.
<<Non ti vergogni nonno Olaf?>> chiede uno dei due gnomi.
<<Vergognarmi? –risponde nonno Olaf- E di che cosa poi?>>
<<Non hai il diritto di tagliare questi alberi! Fai loro male, non lo sai?>>
<<Ehi, ma che succede?>> grida nonno Olaf.
Gli gnomi, ora numerosi, l’hanno agguantato tutti insieme, ed ecco che lo sollevano in alto, sempre più in alto, insieme con i due nipotini.
Ben presto i tre si ritrovano a sfiorare le cime degli alberi.
Erik ed Olga si stringono forte al nonno.
Nonno Olaf tace immediatamente nel vedersi arrivare davanti la regina degli gnomi.
<giardino.>>
E’ un abete piccolo e fragile, tanto che nonno Olaf ha quasi paura di fargli male, a tenerlo fra le mani.
Nonno Olaf ha promesso agli gnomi che non oserà mai più tagliare neanche un solo abete, per tutto il resto della sua vita.
Olga stringe tra le mani il piccolo albero.
Arrivati a casa i due fratellini raccontano la loro incredibile avventura a mamma e papà. Olga inizia subito a piantare il piccolo abete in giardino.
<fretta!>> dice.
Quella notte qualcosa di strano accade nel giardino. Tanti minuscoli gnomi danzano attorno al piccolo abete, cospargendolo di migliaia di stelline.
Dopo un po’ gli gnomi dicono felici: <<Ecco fatto!! Quanto è bello!!- Ora possiamo andare il nostro lavoro è terminato!>>
Come ogni mattina Erik pulisce i vetri appannati per guardare dalla finestra. Erik emette un grido di gioia nel vedere il miracolo che si è compiuto nella notte. Il piccolo abete è diventato alto e imponente, ed è cosparso di stelline luccicanti, è diventato l’albero di natale più bello del mondo!