Era una notte di pioggia a catinelle
io me ne andavo senza le bretelle,
e ad un tratto vidi un cimitero,
come era buio com'era nero,
e saltellando tomba dopo tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua tomba nelle fonda,
e i vermicelli freschi di giornata,
se li mangiava come l'insalata,
e il gatto nero re del cimitero,
era in agguato come un gufo nero,
se questa storia non ha significato,
è come mettere il vino nel bucato,
è come dire buonanotte al muro,
o come lavarsi i denti con il cianuro.