Nell'orticello
tra terra e ortaggi,
la timida insalata
vede miraggi.
Sogna un futuro strepitoso
e tra barbabietole sdegnate
e cavoli paffuti
immagina di andare sulla luna
tra mille benvenuti.
"Vedrete"- andava raccontando,
"Prima o poi girerò il mondo
e sulla luna
arriverò in meno di un secondo".
Ma ecco
saltellando a cuor leggero
ecco giunger l'ortolano Piero:
la coglie e la depone
tra cocomeri e finocchi.
-"Addio sciocchi!"-
Nel cesto di vimini
si sente rimirata
e sprezzante rivolge agli altri vegetali
uno sguardo che non ha eguali.
Ma ecco
il viaggio dura poco.
Strappan via le foglie,
via le ali, via le verdi vesti
"Ma sogno o son desta?"-
"I miei vestiti!Le mie gonnelle!
Si portan via pure quelle!"-
Via le verdi foglie,
via tutte le spoglie,
ecco l'insalata
sembra sfigurata.
Servita in un gran piatto di portata
accetta rassegnata
la sua sorte sventurata.