Conoscete l'orologio del mio paese?
è quello del municipio!
Non lo conoscete?
Bene,allora comincerò dal principio.
Sulla cima della torre,
affacciato sulla piazza,
l'orologio ride al mondo
con il suo faccione tondo.
A vederlo sembra già
più che normale, in verità,
ma la sorpresa che adesso verrà
è nel suo cuore, sentite qua:
soli, lune, stelle e rotelle,
assi, travi e niente frittelle,
ci son uomini fantastici
d'ingranaggi e di elastici,
coi vestiti rose e stelle,
coi calzoni e le bretelle.
Immaginatevi un gran castello
popolato di statue a cavallo,
di figure complicate,
di girandole colorate.
Che giri, che suoni ,che luci, che magia,
ogni ora è un'esplosione di fantasia.
Uno spettacolo ad ogni rintocco,
un'emozione ad ogni scocco.
La gente del paese esulta entusiasta:
"Non basta! Non basta!"
Si alzano cori, si alzano voci:
"Quell'orologio è proprio un portento!"
esclama un uomo, prorompendo.
Quel tale indugia.
Quell'altro s'incanta.
La gente ammicca, sorride a cuor contento,
è bastato un momento...
Non è meraviglioso il mio orologio portentoso!
Lui ha una gran capacità
ma ancora non lo sa:
regalare felicità
a chiunque passi di là.