Soffia nella vela il vento
E lui naviga contento
E' Vincenzino é Vincenzino
Lo stilista birichino
Che ricama con l'uncino
Fa' due dritti e due rovesci
Per la rete dei suoi pesci
Non va a caccia di tesori
Ma di vele con i fiori
Rose viole e margherite
Son le sue tele preferite
E' Vincenzino é Vincenzino
Lo stilista birichino
Che ricama con l'uncino
Fa' due dritti e due rovesci
Per la rete dei suoi pesci
Il suo covo é un atelier
Fili aghi e macramè
E alla luce di quell'oro
Cuce e stira il suo tesoro
E' Vincenzino é Vincenzino
Lo stilista birichino
Che ricama con l'uncino
Fa' due dritti e due rovesci
Per la rete dei suoi pesci.
Un bimbo poverino
La coda gli toccò
Dall'acqua il pesciolino
Gli disse: Senti un po!
Son stanco di nuotare!
Di andare avanti e indrè!
Vorrei poter girare
Il mondo insieme a te!
Il bimbo poverino
Dall'acqua lo levò
E con il pesciolino
Per strada se ne andò!
Glu glu glu
Glu glu glu
Ripeteva il pesciolino!
Glu glu glu
Glu glu glu
Gli altri stavano a guardar
Ma a un tratto il pesciolino
Gli saltò via di man
Gli fece l'occhiolino
E gli disse "Ciao, a doman!"
Il bimbo poverino
La coda gli toccò
Dall'acqua il pesciolino
Gli disse: Senti un po'!
Vorrei con te restare:
Tu sei un buon piccin!
Ma c'è una pesciolina
Che vuol ciò resti qui!!
Glu glu glu
Glu glu glu
Ripeteva il pesciolino!
Glu glu glu
Glu glu glu
Gli altri stavano a guardar
Rit: era un pagliaccio buffo
con un gran nasone
che correva sempre di qua e di la
saltava come un grillo
sapeva fare tutto...
e aveva gli scarponi
con un bel fiocco blu!
Faceva tante mosse
e anche le capriole
e quando Caramella
le disse canto anch'io
lui prese la chitarra
si mise in mezzo ai bimbi
e insieme a Caramella
falice lui cantò!
Rit: era un pagliaccio buffo
con un gran nasone
che correva sempre di qua e di la
saltava come un grillo
sapeva fare tutto...
e aveva gli scarponi
con un bel fiocco blu!
C'era una volta, quando non so,
un mago di nome No
oh, oh, oh, oh, oh,
gli incantesimi e le magie erano le sue follie,
oh, oh, oh, oh, oh,
piripirimpi pirimpimpente ecco ecco un serpente,
oh, oh, oh, oh, oh,
velenoso è il serpente
vuole mordere la gente,
oh, oh, oh, oh, oh,
ma il dragone lo arrostiamo
e il serpente lo leghiamo
mille nodi gli facciamo.
C'era una volta, quando non so,
un mago di nome No
oh, oh, oh, oh, oh,
gli incantesimi e le magie erano le sue follie,
oh, oh, oh, oh, oh,
piripirimpi pirimpimpalla ecco ecco una palla,
oh, oh, oh, oh, oh,
una palla di piombo,
vuol schiacciare tutto il mondo,
oh, oh, oh, oh, oh,
ma il dragone lo arrostiamo,
il serpente lo leghiamo
e la palla la gonfiamo
scoppierà e farà......
Boom!
Auimbaue, auimbaue...
Il leone si è addormentato
paura più non fa
il villaggio che l'ha saputo
in pace dormirà.
Il leone si è addormentato
la luna è alta già
nella giungla la grande pace
fra poco scenderà.
La gazzella nella pianura
correva in libertà
ed il sogno di un'avventura
realtà diventerà.
La giraffa dal lungo collo
al fiume se ne andò
e la sete di un sorso d'acqua
un tuffo le costò.
Il leone si è addormentato
e più non ruggirà
ogni bimbo che avrà tremato
sereno dormirà.
Il grillo Giò è un furbacchione
salta, balla la la la la la
sale sui muri, batte i tamburi
tum tum tum tum tum tum tum
Il grillo Giò è un furbacchione
salta, balla la la la la la
va a Caracas, compra le maracas
sch sch sch sch sch sch sch
Il grillo Giò è un furbacchione
salta, balla la la la la la
va nel boschetto, suona il fischietto
fi fi fi fi fi fi fi
RIT. IL GRILLO GIO' E' UN FURBACCHIONE
SALTA E BALLA TRALLALALALà...
VOLA SUI TETTI SUONA I LEGNETTI
TAC TAC TAC TAC TAC TAC TAC
RIT.
SALE SUI MURI SUONA I TAMBURI
BUM BUM BU BUM BUM BUM BUM
RIT.
VA SOTTO I II SUONAI VIOLINI
VIM VIM VIM VIM VIM VIM VIM
RIT.
INCONTRA TRE GATTI CHE SUONANO I PIATTI
SPLASH SPLASH SPLAH SPLASH SPLASH SPLASH SPLASH
Il grillo disse "che cosa ne vuoi fare?"
La formicuzza: "Mi voglio maritare!"
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
Il grillo disse: "Lo sposo sono io!"
La formicuzza: "Ne son contenta anch'io!"
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
E fu il momento di scambiarsi l'anello
Il grillo cadde! Si ruppe il cervello!
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
Sono le 7 e di là dal Monte Sale
Si sente dire che il grillo è all'ospedale!
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
Sono le 8 e di là dal Monte Canto
Si sente dire che il grillo è al Campo Santo!
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
Sono le 9 e di la dal Monte Retto
Si sente dire bambini andate a letto!!
Lacitrullalarillaera
Lacitrullalerillellà
Il Duca di Barnabò
aveva un reggimento
che andava su o giù
oppure sul pavimento.
Quando era su era su,
quando era giù era giù
quando era sul pavimento,
non era né su né giù!
Il Duca di Barnabò
aveva un battaglione
che andava su o giù
oppure sul sederone
Quando era su era su,
quando era giù era giù
quando era sul pavimento,
non era né su né giù!
Il duca di Barnabò
aveva una compagnia
che andava su e giù
oppure a mezza via.
Saliti che eran su
discesi che eran giù
se eran a mezza via
non eran nè su nè giù.
E la sua cavalla
dormiva nella stalla,
mentre lui mangiava pastasciutta e gin.
Il cow-boy Arturo
pian pian scavalcò il muro
ruba la cavalla e via nel bosco va.
E dietro ad una rupe
fecero ben ben
ed il cow-boy fuggì con le pistole in man.
La la la la la la la la la la la la la la.....
II versione
Là nella capanna,
laggiù nel bosco nero,
c'era un cow-boy che si chiamava Piero.
E la sua cavalla dormiva nella stalla mentre lui beveva lentamente il the.
Il cow-boy Arturo
pian pian scavalca il muro
e la cavalla a Piero gli rubò, oibò.
Ma l'indiano bello
col chiodo nel cervello
la cavalla a Piero gli portò, oibò.
III versione
In una casetta nella prateria
c'era una cow-boy che si chamava Jack.
E la sua cavalla dormiva nella stalla
mentre lui mangiava pastasciutta e gin.
Ma il cow-boy Arturo
pian pian scavalca il muro
e la sua cavalla gli rubò ohibò.
Ma lui prese il lazzo
e nella prateria tanto fece che la tirò a sè.
IV versione
In una casetta nella prateria
c'era un caw-boy che si chiamava jon
l'asino tobia placido dormiva
mentre lui mangiava pastasciutta e gin
il bandito arturo il baio gli rubò
e nella foresta lesto se ne andò!
V versione
C'ERA UNA CASETTA NELLA PRATERIA
ED UN BEL COWBOY CHE SI CHIAMAVA GIN
L'ASINO TOBIA PLACIDO DORMIVA
MENTRE LUI MANGIAVA PASTA ASCIUTTA E GIN
IL COWBOY ARTURO IL LAZZO GLI RUBO'
E NELLA FORESTA LESTO SE NE ANDO'.
VI versione
In una casetta là nella prateria
c'era un bel cow-boy che si chiamava Gin.
E la sua cavalla
dormiva nella stalla,
mentre lui mangiava pastasciutta e gin.
Il cow-boy Arturo
pian pian scavalca il muro
ruba la giumenta e poi se ne va
Ma dietro ad una rupe
fecero pam pam
e lui se ne andò con le pistole in man.