Nel gran giorno di Carnevale
sfilan le maschere per il viale
Servo furbo e poltrone
è Pulcinella gran imbroglione
Se un segreto non vuoi far svelare
non glielo devi raccontare
Degno compare è Arlecchino
che fa a tutti un bell’inchino
Lui ha un vestito colorato
con mille rattoppi confezionato
Ecco che arriva il dottor Balanzone
con il suo enorme pancione,
fa creder di essere un gran sapiente
ma molto spesso truffa la gente
Nonostante sia povero in canna
Stenterello tutti inganna
con la sua astuzia ed il suo ingegno
riesce a cavarsela senza sdegno
Se poi Tartaglia inizia a parlare
finisce sempre col balbettare
Le parole fa fatica a scandire
e non riesce mai a farsi capire
Vecchio mercante, avaro e brontolone
è la maschera di Pantalone
Lui ai soldi attaccato è
e se li porta sempre con sé
ma se una donna un sorriso gli fa
sgancia la borsa e un soldino le dà!
Sempre pronto alla marachella
è il personaggio di Brighella
Giovane furbo e attaccabrighe
anche un poco scansafatiche
Ecco che arriva piano piano
Meneghino da Milano
non sta mai senza far nulla
e perciò non si trastulla!
E Gianduia piemontese
gentiluomo e assai cortese
col tricorno e col codino
è goloso del buon vino
Tra tutti quanti è la più carina
ed il suo nome è Colombina
Assai attraente e vanitosa
è anche un poco maliziosa
Chi si diverte a far scherzi alla gente
è Scaramuccia indubbiamente
lui ne combina di crude e di cotte
e finisce sempre per prender le botte
Chiude le fila di questa sfilata
il gran dormiglione dell’allegra brigata
è Beppe Nappa il fannullone
che scrocca il cibo a qualche ricco barone