I bambini disposti a fila indiana formano il drago.
E' importante che ognuno resti attaccato saldamente al compagno che ha davanti perchè il bambino che si trova alla testa del drago dovrà cercare di toccare la propria coda, cioè il bambino che chiude la fila.
La coda catturata diventa a sua volta la testa e così via...
Il gioco si interrompe ogni volta che il drago si spezza.
Una corda ogni due giocatori
E' una gara di corsa si gioca con un compagno.
Con una corda si lega la caviglia destra alla sinistra del compagno.
Inizia la gara bisogna coordinare i movimenti e correre.
Questo è un gioco molto divertente che si svolge mimando la seguente canzone:
Il duca di Barnabò
aveva una compagnia
che andava su e giù
oppure a mezza via.
Quando era su, era su
quando era giù, era giù.
Quando era a mezza via
non era né su né giù.
Quando la canzone dice "era su" si sta in piedi, quando dice "era giù" si sta accovacciati, quando "era a mezza via" si sta a metà fra in piedi e accovacciati.
Diventa molto divertente quando si varia la velocità della canzone....da pianissimo a velocissimo....
I giocatori devono già conoscersi abbastanza bene.
Si benda un bambino, poi uno dei presenti viene fatto uscire: questi ritornerà solo se il giocatore saprà scoprire chi manca.
Si può facilitare il gioco facendo sentire per esempio la voce del bambino che è fuori.
i bambini sono disposti in girotondo con un compagno al centro che li osserva.
Il bambino che è al centro viene invitato a chiudere gli occhi e a coprirli con le mani.
Un bambino del girotondo si nasconde, mentre gli altri bambini possono cantare questa filastrocca:
Chi è? Chi non è?
Che è fuggito dal giardino del re?
Chi è? Chi non è?
Indovinare tocca a te.
Chi è? Chi non è?
Che è fuggito dal giardino del re?
Chi è? Chi è? Chi è?
Indovinare tocca a te!
Il bambino che sta al centro del cerchio riapre gli occhi osserva chi può mancare nel gruppo in girotondo e ne dice il nome. Il bambino che si era nascosto ritorna nel gruppo e il gioco ricomincia!
- radio con musica
Si comincia con una coppia di bambini che si tiene unita con le mani in alto a rappresentare un tetto (costituiscono la prima parte del castello).
Tutti gli altri partecipanti passano a turno, seguendo una fila indiana, sotto queste braccia che devono restare in alto fino allo stop del conduttore del gioco, che per questo può utilizzare la musica.
Quando si ferma la musica, allo stop, le braccia si abbassano e si incastra chi in quel momento sta passando sotto.
Chi viene intrappolato diventa parte del castello. Si continua cosi fino a creare di volta in volta parti del castello che diverrà sempre più lungo.
Alla fine resteranno solo due bambini che dovranno percorrere l'intero castello ed un solo vincitore, che riuscirà a non farsi incastrare.
Si formano almeno due squadre che impersonano ognuna un bruco.
I giocatori si dispongono in fila indiana a distanza ravvicinata, ma senza toccarsi. Chi impersona la testa del bruco ne guida i movimenti: può camminare, correre, arretrare e inventarsi l'andatura che preferisce.
L'obiettivo di ogni squadra è quello di tagliare il bruco avversario in una parte del corpo, di solito quella in cui i giocatori si distanziano troppo tra di loro, insinuandosi poi nello spazio libero formatosi se ne ingloberà la parte finale (la coda) aumentando così la lunghezza.
Se i partecipanti sono molti è consigliabile formare in partenza diversi bruchi: la confusione è assicurata!
Vince il bruco che, allo scadere del tempo prestabilito, risulta essere il più lungo.
Una bambina fa la "bella Camilla", gli altri bambini sono in cerchio e cantano:
"Lasciate passare la bella Camilla,
che cammina in punta di piè...
le mani sul fianco
vestita di bianco
cerca la mamma e la mamma non c'è..."
La bella Camilla sceglie un bambino o una bambina e insieme ballano.
I bambini formano un cerchio prendendosi per mano
un bambino sta al centro del cerchio:
I bambini che formano il cerchio cantano:
Il bambino che è dentro al cerchio risponde:
I bambini che formano il cerchio cantano:
Il bambino che è dentro al cerchio risponde:
I bambini che formano il cerchio cantano:
Il gioco finisce quando il bambino che è dentro al cerchio riesce a scappare passando sotto le braccia dei bambini che formano il cerchio (per aiutarlo possono tirare su e giù le braccia).
Prima strofa:
Questa è la storia dell'ape,
che non conosceva la camomilla,
quando l'annusò, si addormentò
e il suo lavoro non terminò.
Seconda strofa:
Quando si svegliò, tornò all'alveare,
tutte le api sentì cantare.
Ape sbadatella,ape gialla e nera
vola al mattino e vola alla sera.
Vola sù e giù
Vola sù vola giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
I bambini sono in cerchio. Mentre si canta la prima strofa della canzone un bambino al centro del cerchio vola come l'ape e alla fine si addormenta.
Nella seconda strofa, dopo essersi svegliato, continua il volo e alla fine dà un bacio ad un altro bambino che prende il suo posto.