Spiegazione del gioco
L'adulto si alza e da la mano ad un bambino, ambedue si alzano e si presentano con il proprio nome. Non possono però lasciare la presa della mano finché non si sono avvicinati a due bambini. Solo a questo punto possono liberare le mani. In sostanza bisogna essere sempre legati almeno ad un altro. Il gioco finisce quando tutti si sono salutati!
I bambini si dispongono in cerchio. Il primo giocatore dice il suo nome e comincia a fare una mossa (per esempio batte le mani). Il secondo bambino ripete il nome del bambino precedente e la mossa fatta, dopodichè dice il suo nome e fa un'altra mossa (per esempio batte i piedi). Il terzo dice i nomi e ripete i gesti dei primi due poi dice il suo nome e magari schiocca le dita. Ognuno fa tutte le mosse già fatte e ne aggiunge una nuova.
E' un gioco difficile che proprio per questo deve essere fatto in modo divertente ed è ottima scusa per fare ripetere più volte i nomi ai bambini in modo che possano memorizzarli meglio.
In cerchio uno alla volta i bambini dicono i loro nomi e, se vogliono, qualcosa di loro stessi ad es. il loro colore preferito, il loro gioco preferito, il loro animale preferito… quando il bimbo ha finito lancia il gomitolo di lana (che aveva in mano) ad un'altro bambino, dopo essersi legato un filo al polso (dovete aiutarli) . Il bimbo che prende il gomitolo parla di sé e poi (dopo aver annodato il filo sempre al polso) lo lancia ancora ad un altro. Alla fine del giro, si cerca di sciogliere la ragnatela passando sopra e sotto il filo. Ne uscirà fuori un bel garbuglio per ridere tutti insieme! E' un bellissimo gioco per conoscersi e per parlare di sè. Funziona anche con gli adulti!
Spiegazione del gioco
Un bambino assume il ruolo della volpe, gli altri bambini saranno le galline.
Le galline stanno nel pollaio (un recinto costruito con la corda) e la volpe nella sua tana.
Al suono di un campanello le galline escono dal pollaio e razzolano nell'aia, ma all'improvviso arriva la volpe che le vuole prendere per mangiarle.
Quando vedono la volpe le galline devono rifugiarsi nel pollaio; se la volpe cattura una gallina, questa diventa volpe.
TUTTI i bambini sono già in cerchio e si tengono per mano, mentre cantano quella filastrocca:
Un elefante
si dondolava,
sopra un filo di ragnatela,
e ritenendola una cosa interessante,
andò a chiamare
un altro elefante...
al termine un bambino a scelta (sempre tenedosi per mano) passa la sua gamba destra al di sopra del braccio destro chinando il busto a 90° in modo che il suo braccio e quello dell'amico alla sua destra gli passino fra le gambe divaricate (sarà costretto a giare il corpo verso sinistra).
Come immaginerete non è una posizione molto comoda, per questo la filastrocca parla di un elefante in bilico sulla ragnatela! Se calcolate che gli elefanti aumentanto (o in successione al primo o a scelta tra gli altri ad opera dell'ultimo elefante) dopo ogni ripetizione della filastrocca cantata mentre si dondola capirete che il tutto diventa piano piano molto instabile e... divertente! :)
Un bambino che ha scelto il ruolo di elefante si muove secondo le indicazioni della filastrocca:
Un elefante
si dondolava,
sopra un filo di ragnatela,
e ritenendola una cosa interessante,
andò a chiamare
un altro elefante...
Il bambino va a chiamare un altro bambino, a cui dà la mano e insieme cantano:
Due elefanti si dondolavano
...ecc.
E così via fino a quando tutti i bambini sono stati chiamati a giocare.
un giocatore designato dalla sorte è la "fata" e si trova in un punto estremo del campo da gioco.
Gli altri giocatori si mettono in riga dirimpetto alla fata, all'altra estremità del campo da gioco (20 metri) e cercano di raggiungere la fata che ha gli occhi chiusi ed è girata di spalle, ma che improvvisamente grida:
"Un due tre stella!".
Alla parola stella, apre gli occhi e si gira.
I giocatori sorpresi in movimento devono tornare sulla linea di partenza.
Chi riesce a toccare per primo la fata prende il suo posto.
I tre bambini stanno in piedi (i fantasmi); gli altri bimbi, seduti, si coprono il viso e gli occhi.
Al via ogni fantasma sceglie un/a bambino/a e lo tocca sulla testa.
Dopo la scelta si chiede agli altri di alzare la testa e scoprirsi gli occhi.
I tre che sono stati toccati devono cercare di indovinare chi dei fantasmi è stato a toccarli.
Chi indovina prende il posto del fantasma, altrimenti si rifa'.
I bambini sono disposti liberamente nello spazio del gioco.
L'adulto dice:
"Tocca tocca color...(rosso)"
I bambini devono subito toccare con una parte del corpo (mano o piede) un oggetto del colore indicato.
Chi non riesce o lo fa per ultimo viene eliminato.
Poi il conduttore dice di toccare un altro colore e così via.
Così fino all'ultimo finché sarà proclamato il vincitore.
i bambini sono seduti in cerchio, l'educatore dice una parola al primo bambino che la deve trasmettere all'orecchio del compagno che si trova alla sua destra.
L'ultimo del gruppo la dirà al alta voce.
Il gioco può essere reso un po' più difficile, se l'insegnante suggerisce al primo bambino una breve frase da trasmettere.