Alle due estremità del campo di gioco si tracciano la linea di partenza e il punto di arrivo. A metà del campo di gioco si pone il bambino-volpe con in mano una palla piccola e leggera. Gli altri bambini rappresentano i coniglietti e si dispongono in riga dietro la linea di partenza.
Al via i coniglietti corrono verso il lato opposto del campo.
Il bambino-volpe deve cercare di colpire un bambino con la palla, se ci riesce questo prende il suo posto nel gioco successivo.
I bambini si dispongono in cerchio, al centro in ordine sparso alcuni compagni fingono di essere pulcini. A turno un bambino viene bendato e assume il ruolo della "chioccia". La chioccia deve trovare i suoi pulcini seguendo il loro richiamo. Quando un pulcino viene trovato, il suo richiamo cessa ed egli va nel cerchio insieme ai compagni. Il gioco ha termine quando tutti i pulcini sono stati ritrovati.
I bambini sono fermi in cerchio senza darsi la mano, uno di loro passa fra gli altri, mentre cantano:
Questa è la danza del serpente
che viene giù dal monte,
per ritrovare la sua coda
che aveva perso un dì.
Quando finiscono di cantare, il bimbo si ferma e rivolgendosi ad un bambino che nel frattempo ha scelto, canta:
Ma dimmi un po',
sei proprio tu.
quel pezzettin
del mio codin?
Quando il bambino scelto risponde:
"Sì"
ripartono insieme, in fila, e il gioco prosegue fino all'ultimo bambino del cerchio.
I bambini sono disposti a cerchio mentre uno sta al centro.
Il bambino che sta al centro canta:
"Sopra un monte c'era un cocco
che faceva il girotondo
salta qua salta là salta su salta giù"
poi il bambino che sta al centro va a prendere un bambino qualsiasi e cominciano ad arrotolarsi come in una spirale cantando:
"sale sale questo cocco sale sale questo cocco..."
fin quando tutti i bambini non sono arrotolati.
Poi ci si comincia a srotolare cantando:
"scende scende questo cocco scende scende questo cocco..."
I bambini sono in piedi in cerchio, senza prendersi per mano.
Un bambino sta all'esterno e gira lentamente attorno al cerchio.
Improvvisamente il bambino che è fuori dal cerchio dà una piccola "botta" sulla schiena di un bambino (da qui che viene chiamato il gioco della botta) e si mette a correre attorno al cerchio.
Chi è toccato deve a sua volta correre nel senso opposto sempre attorno al cerchio.
Chi dei due raggiunge per primo il posto lasciato libero vince.
Chi rimane senza posto dà inizio ad un altro gioco.
I bambini fanno un girotondo intorno a quello che ha scelto il ruolo di lavanderina e cantano:
"La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
per i poveretti
della città.
Fai un salto
Fanne un altro
Fai la giravolta
Falla un'altra volta
Guarda in giù
Guarda in su
Dai un bacio a chi vuoi tu!"
La lavanderina esegue le azioni indicate dalla canzoncina, alla fine sceglie un bambino a cui dare un bacio, che diventa la lavanderina del gioco successivo.
Tutti i bambini possono giocare.
Mettere a terra dei fogli di giornale sparsi a forma di isola o a piacere.
All'improvviso parte la musica preferibilmente molto movimentata e allegra, durante il quale i bambini ballano, però non devono ballare sull'isola.
Appena si stacca la musica all'improvviso, i bambini devono andare sull'isola, chi rimane fuori viene eliminato.
Durante la musica l'animatore del gioco toglie a mano a mano le isole fino a farne rimanere solo una...vince chi riesce a rimanere solo sull'isola..
i bambini girano in tondo, tenendosi per mano, e cantano:
Intorno alla vasca
vogliamo girare,
le nostre manine
vogliamo lavare.
Si fermano e mimano l'azione cantando:
Così così si fa,
così così si fa,
trallallallero
trallallallà.
Poi girano su se stessi, prima in un senso poi nell'altro, e riprendono il girotondo nel senso contrario al precedente.
Successivamente si nominano altre parti del corpo da lavare e non sarà più l'adulto che le nomina, ma a turno le proporranno i bambini.
PENNA O MATITA, FOGLIO DI CARTA.
SI PENSA UNA PAROLA, DI QUELLA PAROLA SI METTE LA LETTERA INIZIALE E QUELLA FINALE.
I CONCORRENTI DICONO DELLE LETTERE, SE CI SONO IN QUELLA PAROLA SI SCRIVONO, SE NON CI SONO SI INIZIA A DISEGNARE L' IMPICCATO.
i bambini formano un cerchio tenendosi per mano. Uno di essi all'interno del cerchio rappresenta il gatto.
Questa filastrocca può essere utile per iniziare il gioco.
I bambini che fanno i topolini cantano:
Gatto, gattone
se vuoi far colazione
devi andar via,
devi andare all'osteria!
Il bambino che fa il gatto risponde:
Miao... miao... miao... sento odor di topolino
miao... miao... miao... mi farò un buon bocconcino!
Il bambino che "fa" il gatto tocca con la mano uno dei topolini che scappa, mentre il gatto lo rincorre (gli altri topolini fanno il tifo).
Alla fine il bambino che viene acchiappato fa il gatto e il gioco ricomincia (oppure si ricomincia con un altro gatto).