Zitti, zitti
presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dormono i bambini,
se la calza è già appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende è sola sola,
svelti, svelti sotto· le lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi!
Se non· fate i buoni niente
dolci nè balocchi, solo
cenere e carbone.
La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
ha le toppe nel pastrano:
Arrivate a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo· nel pallone.
Le Befane riprendono a volare
che i bambini già le aspettano
i camini son pronti con i calzini
dei ragazzini di Rimini· e Venezia.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte...
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende svelta svelta
dai camini con la cesta.
La Befana è una vecchietta
un po' brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é piena piena
tutta piena di bamboline
per riempire le calzine.
La Befana con la cesta
cerca, cerca la calzina
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti regalini
ma a chi é stato un po' birbone,
lei la colma con carbone.
La Befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciamo sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che domani di buon mattino
scopriremo i regalini!